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Procedura di harvesting automatico

Tesi di dottorato di ricerca: deposito legale via harvesting automatico e riversamento dei dati nell’Indice SBN

Le Biblioteche Nazionali Centrali di Firenze e di Roma, nell’ambito del progetto Magazzini Digitali della Fondazione Rinascimento Digitale e in collaborazione con il Gruppo di Lavoro sull’Open Access della CRUI, hanno implementato e sperimentato una procedura che consente agli atenei italiani di adempiere agli obblighi del deposito legale (comma 11 dell’art. 6 del d.m. 224/99) tramite harvesting automatico dei dati e dei metadati delle tesi di dottorato di ricerca.

La procedura, autorizzata dalla circolare del MIUR n.1746 del 20 luglio 2007, può essere adottata da tutti gli atenei che raccolgono le tesi di dottorato in un archivio aperto compatibile con il protocollo di interoperabilità OAI-PMH, secondo le raccomandazioni contenute nelle Linee guida per il deposito delle tesi di dottorato negli archivi aperti.

Le istruzioni su come aderire al servizio e su come configurare tecnicamente il servizio sono reperibili al sito web Depositolegale.it , curato dalle Biblioteche Nazionali Centrali.

La raccolta automatica dei dati e dei metadati delle tesi di dottorato da parte delle Biblioteche Nazionali consente un miglioramento dei servizi documentali e bibliografici riducendo i tempi di catalogazione e aumentando la visibilità delle tesi.

Le descrizioni bibliografiche delle tesi di dottorato infatti saranno disponibili non solo dai cataloghi in rete delle Biblioteche Nazionali Centrali, ma anche attraverso il Servizio Bibliotecario Nazionale (OPAC SBN).

Alla sperimentazione hanno partecipato l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, l’Università Federico II di Napoli e l’Università di Trieste, la LUISS, l’Università di Parma, l’Università Cattolica di Milano, l’Università degli Studi di Milano-Bicocca; hanno contribuito alla definizione delle specifiche tecniche l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna per il software EPrints e l’Università di Trieste per il software DSpace.

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Biblioteche

La Commissione biblioteche della CRUI è stata istituita nel 1999 con il compito di porsi come sede istituzionale di confronto e sviluppo del sistema delle biblioteche universitarie, per favorirne la crescita e rappresentarne le esigenze. È composta dai delegati rettorali per le biblioteche di tutte le università italiane aderenti alla CRUI. Da marzo 2019 i lavori della Commissione sono coordinati dal Prof. Stefano Ruffo.

L’attività della Commissione si svolge attraverso i lavori di gruppi che vengono istituiti allo scopo di approfondire i temi ritenuti di maggiore rilevanza per il Sistema Bibliotecario Accademico.

La Commissione orienta la propria attività allo sviluppo degli strumenti in grado di assicurare efficacia ed efficienza al sistema delle Biblioteche degli Atenei. Queste costituiscono da un lato una infrastruttura essenziale per l’informazione scientifica e quindi per la ricerca, dall’altro sono il luogo dove gli studenti hanno l’occasione di familiarizzare con i materiali della didattica e con i risultati della ricerca avanzata. La transizione verso il digitale con la necessità di garantire l’accesso ad un ambiente informativo del tutto nuovo rispetto alla tradizione richiede un sempre nuovo orientamento dei servizi delle biblioteche.

La Commissione CRUI per le biblioteche cerca di dare seguito alle richieste espresse dal Sistema Universitario in tutte le sue componenti: discute lo sviluppo di strumenti concettuali, progettuali e gestionali che, anche in relazione alle dinamiche tecnologiche dell’ultimo decennio, sono volti a mantenere e migliorare l’accessibilità delle biblioteche e la loro funzione di supporto alla realtà accademica; tutto ciò, in un’ottica di sistema, guardando a raccogliere le best practices e favorire l’osmosi tra le diverse istituzioni.

Coordinatore: Prof. Andrea Romanino (SISSA Trieste)

Siti di riferimento

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Didattica

La Commissione didattica della CRUI si compone dei delegati e prorettori alla didattica delle Università italiane. Opera con l’obiettivo di analizzare e dare evidenza a elementi di criticità al fine di proporre soluzioni relative, principalmente, all’implementazione delle recenti e future disposizioni di legge che comportano ricadute nella progettazione, gestione ed erogazione dell’offerta formativa degli Atenei.

La Commissione didattica propone – all’Assemblea CRUI, al MUR, all’ANVUR, al CUN e ad altri interlocutori istituzionali – soluzioni, modelli e ipotesi operative attraverso cui dare voce alle esigenze del sistema universitario e dare attuazione, con modalità concertate e condivise, al recepimento della normativa.

Coordinatore: Prof.ssa Alessandra Petrucci (Università di Firenze)

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Visita il sito del "Laboratorio Permanente sulla Didattica"

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