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Resoconto 19 ottobre

Dopo l’approvazione all’unanimità del verbale della seduta precedente, il Presidente passa alle comunicazioni, riferendo che è pervenuta da diverse parti una sollecitazione relativamente alla tassazione delle borse di mobilità Erasmus+ per lo staff e per i tirocini post laurea: la normativa nazionale, infatti, impone la tassazione dei contributi forfettari.

L’Italia ha recepito solo in parte la raccomandazione presente nel Regolamento UE 1288/2013 (“Per migliorare l'accesso al Programma, è opportuno che le sovvenzioni siano adeguate al costo della vita e di sostentamento nel paese ospitante. Conformemente al diritto nazionale, gli Stati membri dovrebbero essere inoltre incoraggiati a garantire che tali sovvenzioni a sostegno della mobilità degli individui siano esenti da imposte e oneri sociali”). Ha infatti disposto con la Legge di stabilità 2016 (L.208/2015) l'esenzione dall'IRPEF solo delle borse di studio per la mobilità inter-nazionale erogate in favore degli studenti delle università e delle istituzioni di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica che partecipa-no al Programma comunitario Erasmus+ e l'esenzione dall'IRAP per i soggetti che la erogano. I contributi per la mobilità dello staff restano tassati.

È inoltre ad oggi in dubbio la possibilità di esenzione da IRPEF per le borse di tirocinio post laurea, nonostante Erasmus+ ne imponga l'assegnazione nel corso degli studi e ne vincoli la conclusione entro 12 mesi dal conseguimento del titolo. Il danno, per gli obiettivi tradizionali di Erasmus e per quelli nuovi e rilevanti che Erasmus+ si è posto, è evidente.

A tale riguardo l’Assemblea richiede quindi, in forza della suddetta Raccomandazione UE e in considerazione della unitarietà del programma Erasmus+, un trattamento di esenzione dall'IRPEF per i contributi destinati allo staff analogo a quello applicato alle borse di studio in favore degli studenti, e di analoga esenzione dall'IRAP per i soggetti che la erogano e l'esplicitazione dell'esenzione per i tirocini post laurea.

Situazione legislativa e provvedimenti in corso - Il Presidente riferisce relativamente alla predisposizione del Disegno di Legge di Bilancio 2018, sottolineando che dovrebbero essere previste le seguenti disposizioni per il settore università:
-il cambio di progressione stipendiale, che da triennale (come richiesto dall’art. 8 comma 1 della legge 240/2010) dovrebbe ritornare ad essere biennale;
-l’incremento del Fondo di Finanziamento Ordinario di 12 milioni di euro per l’anno 2018 e di 76,5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2019 per assumere Ricercatori a Tempo Determinato senior (RTDb) e conseguente loro consolidamento nella posizione di Professore Associato. La ripartizione di questo aumento del fondo avverrà in base ai precedenti risultati della Valutazione della Qualità della Ricerca;
-l’incremento del Fondo Integrativo Statale di 10 M€ per la concessione di borse di studio e l’incremento del FFO di 15 M€ per aumentare l’importo delle borse di dottorato, il cui importo sarà definito con un decreto ministeriale.

Documento CRUI per la giornata di riflessione sul sistema universitario - Il Presidente ricorda che la Ministra Fedeli intende promuovere il prossimo 10 novembre una giornata di riflessione sul sistema universitario. Appare necessario sottoporre alla stessa Ministra degli spunti circa alcuni “capisaldi” del sistema universitario che necessitano di un nuovo impulso e di urgenti interventi normativi al fine di riaffermare il ruolo strategico della formazione e della ricerca per il futuro del Paese. Il Presidente riporta quindi le tematiche su cui focalizzare l’attenzione, per ciascuna delle quali è stato ipotizzato il coinvolgimento di alcuni Rettori: internazionalizzazione, semplificazione, innovazione della didattica e piano digitale, ricerca, medicina, reclutamento e giovani, accesso e diritto allo studio, terza missione/social innovation, università non statali, trasferimento tecnologico e sviluppo territoriale.

Varie, eventuali e sopraggiunte - Il Presidente riferisce relativamente allo stato della negoziazione con l’editore Elsevier per Science Direct. Il 6 ottobre Elsevier ha comunicato alla CRUI l’intenzione di non pro-cedere con la trattativa nazionale per le riviste di Science Direct e di volersi rivolgere direttamente alle università per stipulare accordi individuali.

La contrattazione nazionale, e non quelle individuali, è l’unica sede in cui si è già garantita la qualità del contratto attuale e si potrà continua-re a garantire in futuro a tutto il sistema l’ottenimento di condizioni eque e sostenibili sia a livello economico che di contenuti. Rimane per-tanto quanto mai necessario poter contare in questa fase sull’unità di comportamenti da parte di tutto il sistema universitario.

L’Assemblea approva la seguente mozione, invitando le Università ad attenersi alle indicazioni della stessa e a diffonderla in tutti gli uffici e le strutture interessate, onde favorire la necessaria compattezza a tutti i livelli:
“La Giunta e l’Assemblea della CRUI hanno recepito la comunicazione dell’editore Elsevier di non voler proseguire la trattativa nazionale, ma confermano il convincimento (già espresso il 20 e 21 settembre u.s.) di procedere con un accordo unico; la contrattazione nazionale, e non quelle individuali, è infatti l’unica sede in cui si potrà garantire a tutto il sistema universitario e della ricerca l’ottenimento di condizioni eque e sostenibili sia a livello economico che di contenuti. La Giunta e l’Assemblea CRUI, pertanto, tornano a raccomandare a ciascuna università di astenersi da qualsivoglia trattativa separata ed auspicano che l’editore possa rapidamente decidere di tornare al tavolo negoziale nazionale per la definizione di un accordo equo e sostenibile per entrambe le Parti.”
 

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